MOBILITÀ ACCESSIBILE: NUOVO PRONTUARIO PER LA GUIDA CON DISABILITÀ PORTA AUTONOMIA E INNOVAZIONE


Rivoluzione normativa e tecnologica per le patenti speciali: criteri più equi, rinnovi semplificati e adattamenti su misura per oltre 260.000 cittadini con disabilità.

In Italia oltre 260.000 persone guidano con patente speciale, un diritto spesso accompagnato da iter complessi e valutazioni non sempre omogenee.

Da oggi, grazie al Nuovo Prontuario Adattamenti, il percorso diventa più semplice, sicuro e inclusivo.

Presentato a Bologna nell’ambito di un evento formativo promosso da ANGLAT, in collaborazione con la Direzione Generale Territoriale del Nord-Est e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il documento tecnico rappresenta un cambio di paradigma per la mobilità delle persone con disabilità, integrando le innovazioni tecnologiche e normative necessarie a uniformare le valutazioni in tutto il territorio nazionale.

UN PRONTUARIO ALLINEATO ALL’EUROPA

L’adozione dei Codici Unionali Armonizzati rappresenta uno dei cardini del nuovo prontuario.

Questo aggiornamento apre anche a un mercato più standardizzato per gli adattamenti veicolari, con ricadute potenzialmente positive sui costi e sulla disponibilità delle soluzioni tecniche.

Come ha sottolineato Claudio Puppo, Presidente ANGLAT, “questo non è solo un adeguamento formale, ma un passo avanti concreto nel riconoscere diritti e autonomia a chi ogni giorno si confronta con barriere ancora troppo diffuse.

Le soluzioni non si limiteranno più agli adattamenti fisici o dei veicoli, ma si estenderanno anche all’ambiente e ai servizi, per favorire una partecipazione più ampia e inclusiva”.

ADATTAMENTI SU MISURA PER ESIGENZE SPECIFICHE

Particolarmente rilevante è l’introduzione di nuove classificazioni per patologie complesse come tetraplegia, distrofia muscolare e sclerosi multipla.

A ciascuna di queste condizioni sono ora associati adattamenti più mirati e personalizzati, in grado di garantire un’esperienza di guida più sicura, efficace e rispettosa delle capacità residue del conducente.

Si supera così l’approccio “unico per tutti”, promuovendo soluzioni tagliate sulle reali esigenze funzionali e capaci di valorizzare l’autonomia individuale.

RINNOVI PIÙ SEMPLICI PER PATOLOGIE STABILIZZATE

Un’altra innovazione normativa riguarda la possibilità, prevista dal Codice della Strada, di semplificare il rinnovo della patente per le persone con patologie fisiche stabilizzate e non soggette a peggioramento.

In questi casi, sarà possibile evitare la visita in Commissione Medica, riducendo sensibilmente il carico burocratico e i tempi di attesa.

La misura punta a restituire serenità e continuità nella mobilità personale, senza compromessi sulla sicurezza, garantendo un riconoscimento concreto dei diritti dei cittadini con disabilità.

TECNOLOGIE PER UNA VALUTAZIONE PIÙ AFFIDABILE

Tra le novità illustrate, ha suscitato grande interesse l’integrazione delle tecnologie sviluppate dal CSIMA – Centro Superiore Integrato per la Mobilità Accessibile, come simulatore e valutatore tecnico, che rendono più oggettive e precise le valutazioni delle capacità residue, in particolare per tetraplegia e distrofia.

Grazie a questi strumenti, è possibile certificare le forze residue dell’esaminato, evidenziare l’insieme delle capacità dei suoi movimenti e consentire percorsi di addestramento sicuri prima della guida su strada.

Secondo Giorgio Salamati, Responsabile del CSIMA, “la tecnologia non sostituisce la competenza umana, ma la potenzia, la rende più accurata e giusta.

È questo il cuore del nostro lavoro”.

UN PROGETTO SISTEMICO GUIDATO DA ANGLAT

L’iniziativa di Bologna rappresenta solo una tappa di un percorso più ampio, che ANGLAT porta avanti da 45 anni con determinazione.

L’associazione, riconosciuta come interlocutore chiave a livello istituzionale, mette al centro l’autonomia come diritto e la mobilità come strumento di partecipazione sociale.

“Il forte coinvolgimento dei Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute e del Dipartimento per politiche in favore delle persone con disabilità testimonia l’interesse strategico che le istituzioni stanno finalmente riconoscendo al tema – ha concluso Claudio Puppo.

Abbiamo tracciato una rotta – ora il compito di tutti è percorrerla con coerenza, responsabilità e visione”.

VERSO UNA MOBILITÀ INCLUSIVA E SICURA

Il nuovo Prontuario Adattamenti rappresenta un passo concreto verso una mobilità più inclusiva e sicura.

Con criteri uniformi, tecnologie innovative e formazione nazionale per le Commissioni Mediche Locali, il sistema italiano riconosce finalmente il diritto all’autonomia di cittadini con disabilità complesse, garantendo percorsi personalizzati, rinnovi semplificati e valutazioni più eque.

L’integrazione tra normativa, tecnologia e formazione specialistica segna una svolta nella tutela dei diritti e nella promozione della partecipazione sociale di oltre 260.000 italiani, aprendo la strada a una mobilità realmente accessibile.

immagine di copertina: Ufficio Stampa ANGLAT