Superando Barriere: l’innovativa poltrona mobile per donne con disabilità a Napoli

L’accessibilità delle strutture ginecologiche italiane per le donne con disabilità, è una questione di estrema importanza che richiede un’attenzione speciale.
Quando si tratta di ottenere cure ginecologiche inclusive, le donne con disabilità sono chiamate spesso ad affrontare sfide uniche, talvolta con ostacoli insormontabili.
La presenza di barriere architettoniche, che rendono difficile, o addirittura impossibile, accedere agli ambulatori ginecologici,
l’assenza di attrezzature e di strumenti adeguati, la scarsa formazione del personale, sono solo alcune delle criticità che minano l’accesso ad un’equa cura da
parte delle donne che hanno una fragilità.
È essenziale fornire strumenti ed attrezzature idonee a garantire che queste possano sottoporsi ad esami ginecologici in modo confortevole e sicuro.

Comunicazione Accessibile


L’accessibilità non è un fattore che riguarda esclusivamente la fruibilità degli spazi, ma costituisce, al contrario, un concetto di vedute più ampie.
Le informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva devono essere comunicate in forme accessibili, ad esempio, in braille o tramite mezzi di comunicazione alternativi, per garantire che tutte le donne possano comprendere le informazioni rilevanti.

Sensibilizzazione e advocacy

È importante sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sanitarie sull’importanza di rendere le strutture ginecologiche accessibili.

Gli attivisti e le organizzazioni per i diritti delle persone con disabilità giocano, infatti, un ruolo chiave nell’incoraggiare i cambiamenti necessari per un’accessibilità aperta a tutti.

Un aspetto fondamentale per promuovere e garantire la loro salute sessuale e riproduttiva, che richiede sforzi congiunti da parte delle istituzioni sanitarie, del personale medico, delle organizzazioni per i diritti delle persone con disabilità e della società nel suo complesso, per creare un ambiente di cura rispettoso e inclusivo per tutte le donne.


L’esempio del S.S. Annunziata di Napoli

L’Ospedale S.S. Annunziata di Napoli è una delle poche strutture sanitarie accessibili alle donne con disabilità motoria.

immagine di repertorio

Un esempio virtuoso di un ambulatorio che, attraverso l’implementazione di una poltrona ginecologica mobile, dotata di un particolare movimento automatizzato, appositamente progettata per chi ha una ridotta mobilità, ne ha reso possibile l’accesso ai servizi di prevenzione e di cura ginecologica.
Unità prive di barriere architettoniche che, qualora vi fossero state, le avrebbero altrimenti escluse dal poter sottoporsi a qualsiasi tipo di visita.
Donne che hanno voglia di autonomia, doppiamente discriminate, in quanto donne ed in quanto disabili, che hanno bisogno di essere sostenute nel loro percorso di cura.
Un impegno fondamentale per l’autonomia di queste donne, che consente loro di prendersi cura della propria salute in modo indipendente, a dimostrazione di un importante progresso verso una maggiore inclusione rispetto alle loro esigenze di donne con disabilità, troppo spesso trascurate in ambito sanitario.
Quello di Napoli emerge come uno degli ambulatori all’avanguardia in Italia nel fornire un
servizio fruibile da parte di chi ha difficoltà a muoversi in autonomia,
segno di una società che si impegna per una sanità equa ed accessibile per tutti.

È un passo significativo verso la promozione della salute delle donne con disabilità motoria, quello compiuto dall’Ospedale S.S. Annunziata, che dà loro l’opportunità di accedere alla prevenzione ginecologica grazie ad una speciale poltrona mobile appositamente progettata per garantire comfort a coloro abbiano una difficoltà.


La poltrona ginecologica mobile

Si tratta di uno “strumento” all’avanguardia, pensato su misura in base alle diverse esigenze funzionali delle stesse.
Napoli si distingue come una delle poche realtà in Italia a fornire questo servizio, dimostrando una particolare attenzione verso le necessità di quanti, a causa di un handicap fisico, cognitivo o sensoriale, sono impossibilitati ad accedere liberamente alle strutture dedicate alla salute della donna.


Conclusioni


In un mondo che cerca costantemente di abbattere le barriere e di promuovere l’uguaglianza, l’Ospedale S.S. Annunziata di Napoli si distingue come un faro di speranza e progresso nell’ambito della salute femminile.
La creazione della poltrona ginecologica mobile su misura è un esempio di come la determinazione e l’innovazione possano superare ostacoli e offrire opportunità di cura a chi ne ha bisogno.
Napoli dimostra che l’accesso alla salute dovrebbe essere un diritto universale
, indipendentemente dalla disabilità, e questo strumento su misura rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva e consapevole delle esigenze di tutti i suoi membri.
C’è da augurarsi che questa iniziativa possa fare da apri pista per altre strutture sanitarie, affinché le donne con disabilità possano accedere, sempre più frequentemente, a cure ginecologiche adeguate, che tengano conto delle esigenze di tutti.


Fonti:
http://www.napolicittasolidale.it/portal/primo-piano/8383-il-consultorio-dell-annunziata-il-primo-a-napoli-ad-accogliere-le-donne-disabili.html


https://www.informareunh.it/un-ambulatorio-ginecologico-per-donne-con-disabilita-in-linea-col-secondo-manifesto/

Mirella Madeo

Giornalista pubblicista ed Avvocato, disabile. Ho 50 anni e vivo a Ravenna.

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