In spiaggia da “Insieme a Te”, una vacanza accessibile ed inclusiva: il sogno di Dario divenuto realtà

Le vacanze sono sempre un’incognita quando si ha una disabilità, non importa la gravità o meno della patologia con la quale si conviva.
Passarelle troppo corte, inadeguate o, addirittura inesistenti, mancanza di ausili che consentano la fruibilità della spiaggia e di carrozzine adatte ad accompagnare le persone con difficoltà in acqua, per non tralasciare docce, toilette inaccessibili e strutture ricettive non a norma.

Sono solo tre in Italia le spiagge pronte ad ospitare persone con gravi disabilità: “Maladroxia” nell’isola di Sant’Antimo, la prima spiaggia attrezzata in Sardegna e la seconda realizzata nel nostro Paese, “Io Posso” a San Foca, Gallipoli ed a Porto Cesareo in Puglia e quella “Insieme a Te” a Punta Marina,, provincia di Ravenna, in Emilia Romagna https://www.insiemeate.org/la-spiaggia-acce.

Stabilimento “Insieme a Te” di Punta Marina a Ravenna

La vita di Dario comincia a cambiare il giorno dopo della prova d’abito nuziale di Debora, la sua giovane sposa.

Da quel momento, la Sla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, una patologia degenerativa che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale, lo ha privato di molte cose, ma non è riuscita mai, neanche nelle sue fasi più cruciali della malattia, a togliergli la sua vitalità e ad intaccare i suoi sogni.

Uno di questi, forse quello più ambizioso, oggi è diventato una realtà che regala sorrisi a chi, a causa di una fragilità come la sua, non riesce più a vivere momenti di leggerezza con la sua famiglia.

Dario con Caterina, una delle sue bambine

Erano cinque anni, da quando Dario si era ammalato, che ormai non riusciva più a fare una vacanza con i suoi cari.
Fu così che conobbero “Io Posso”, una delle poche spiagge dedicate a persone con bisogni speciali.
Dopo tanto tempo, Dario e la sua famiglia, nonostante la sua disabilità, hanno potuto condividere momenti di serenità, gli stessi che oggi la spiaggia “Insieme a Te” regala a centinaia di persone, provenienti da tutta Italia, alla ricerca di un attimo di respiro, per sé e per i propri familiari dalla malattia
.
Un bagno, nato nel 2018, dall’esperienza personale vissuta da Debora e Dario, scomparso nell’aprile dello stesso anno in cui lo stabilimento “Insieme a Te” di Punta Marina a Ravenna, gemellato con “Io Posso” della Puglia, muoveva i suoi primi passi.
Una spiaggia totalmente accessibile, anche a chi ha una patologia di una certa importanza, grazie a postazioni dotate di generatori di corrente, per consentire la ventilazione respiratoria a coloro ne abbiano necessità.

Da qualche anno, la spiaggia è cresciuta e ad oggi non solo ha raddoppiato la sua capienza, ma è in grado di offrire alloggi, adeguatamente attrezzati, a quanti desiderano godere di una vacanza rilassante e confortevole.

Volontari, gruppi parrocchiali accompagnati da frati e suore di diverse congregazioni ed Operatori Socio Sanitari, con l’ausilio di sollevatori, aiutano gli ospiti nello spostamento dalla propria carrozzina alle sedie “speciali” come la sole mare, la job ed il tiralo, che consentono la discesa dolce in acqua.

Un ospite della spiaggia sulla sedia “sole mare” mentre va a fare il bagno

Grazie a loro, i momenti di riflessione, di condivisione e di preghiera, si alternano armonicamente con spazi di animazione, che coinvolgono grandi e piccini.
Proprio qualche giorno fa, ad esempio, un “esercito” di “nasi rossi“ ha piacevolmente invaso la spiaggia.

Associazione VIP claun ciofega di Senigallia

I clown della terapia del sorriso, hanno portato ilarità e spensieratezza tra i bagnanti.
L’Associazione VIP claun ciofega, di Senigallia http://vipclaunciofega.it/lassociazione-vip-claun-ciofega-senigallia-, volontari clown di corsia è impegnata, dal 2004, a portare il buonumore in reparto.
Dopo essersi intrattenuti con i singoli ospiti della spiaggia, con piccoli sketchs, diversi l’uno dall’altro, i simpatici burloni, si sono esibiti nel loro show, catturando l’attenzione dei presenti, divertiti dalle loro battute.

Una performance che si è conclusa in musica, balli e festosi “trenini” che, snodandosi per tutto il bagno, han raggiunto il mare, sfilando lungo la passerella che porta alla battigia, coinvolgendo carrozzine e lettini in un carosello di grida e di risate che sembrava non dovesse finire mai.

Tutti a mare a seuon di musica

Nasi rossi e foulards variopinti, hanno colorato la festa, in un incantesimo che, in quel frangente di euforia condivisa, ha fatto sparire sofferenze e preoccupazioni.

Una magia, tra cielo e mare, per rendere, ancor più prezioso ed unico, il sogno di Dario, che ci piace immaginare, con il suo naso rosso ed il suo sorriso di sempre, divertito, a far festa da lassù “Insieme a noi”.


Fonte:
https://www.aisla.it/la-malattia-la-nuova-d

Mirella Madeo

Giornalista pubblicista ed Avvocato, disabile. Ho 50 anni e vivo a Ravenna.

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